10/07/2018

Carrelli Elevatori Usati e Ricondizionati. Quali costano meno?

Andrea De Antoni General Manager

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Quando il cliente chiede un carrello elevatore usato spesso ha già stabilito il budget di spesa che ritiene congruo al futuro utilizzo.
Quantificare la spesa in relazione al fabbisogno è il primo errore da evitare.
Un carrello elevatore deve essere efficiente e conforme alle norme di sicurezza a prescindere da quanto viene impiegato. Il fabbisogno di un bene strumentale è un concetto binario, se serve lo si acquista altrimenti no. Si può ragionare su un noleggio a breve termine per sostenere un picco produttivo, ma acquistare un mezzo in condizioni precarie nella speranza che funzioni la volta in cui serve e con il rischio di incorrere in sanzioni o peggio in un infortunio dell’operatore non è una buona soluzione.
 
Il secondo errore è pensare che il budget stabilito sia una stima corretta di quanto costerà complessivamente il carrello.
Il costo totale è la somma del prezzo di acquisto e dei futuri costi operativi previsti in un arco temporale di almeno 5 anni. A pesare maggiormente sono gli interventi di manutenzione straordinaria.

Il mercato propone tre classi di prodotto:
1. Nuovo
2. Ricondizionato
3. Usato visto e piaciuto senza garanzia

Talvolta per ingolosire il cliente si aggiunge all’usato una garanzia di pochi mesi sperando che trascorrano velocemente. Per correttezza consideriamo questa ipotesi una piccola devianza all'interno della terza classe.
 
Tralasciando la piena affidabilità e l’efficienza dei sistemi di sicurezza, vediamo i motivi e le cause che portano i clienti a richiedere un intervento di assistenza, ovvero i motivi che, a prescindere dal costo di acquisto, costringono il cliente ad affrontare una spesa ulteriore perché il carrello elevatore non è più nelle condizioni di essere utilizzato:
• Il carrello non si muove
• Il carrello non solleva
• Dopo mezz’ora il carrello si ferma e la batteria è scarica
• Il carrello perde olio macchiando la merce e il pavimento
• Il carrello non frena
• Il carrello non è stabile
 
 
Abbiniamo ad ogni richiesta di intervento alcune possibili cause:• Motori da revisionare
• Impianti elettronici da sostituire
• Batteria da sostituire
• Pistoni da revisionare
• Tubi idraulici da sostituire
• Freni da revisionare
• Gomme da cambiare
 
Un carrello elevatore a seconda del modello e dell’anno di produzione può avere 2/3 motori, 2/3 impianti elettronici, 5/6 pistoni, 25/30 mt di tubi, 4 gomme e un impianto freni composto da diversi particolari. La batteria incide per il 25% circa del costo di un carrello nuovo. 
Le variabili sono numerose.
 
Quanto costa dunque un carrello elevatore non revisionato?
Facendo una stima verosimile degli inconvenienti che possono accadere in 5 anni ad un carrello non revisionato, la spesa complessiva potenziale per una manutenzione “after sales” si aggira intorno a 7.000 €, cifra che espone ad un elevato rischio di veder raddoppiare in pochi anni la spesa effettuata al momento dell’acquisto.
I soldi che si pensava di aver risparmiato si pagano con gli interessi.
Durante la trattiva è dovuta massima trasparenza nei confronti del cliente, qualità ad affidabilità hanno un costo.
La miglior tutela per il cliente in cerca di un usato è quella di scegliere un prodotto ricondizionato e coperto da piena garanzia, pena il rischio di pagare troppo un carrello elevatore vecchio, poco o per nulla affidabile e privo di valore commerciale anche nell’ottica di una futura rivendita.