30/11/2023

Una guida per imparare a risparmiare con il carrello elevatore

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Laura Bruno Resp. Marketing

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Risparmiare con un carrello elevatore è possibile, nella nostra guida ti spieghiamo cosa devi fare e come lo puoi fare.
Attraverso tre pratici suggerimenti imparerai come puoi diventare il migliore dei Fleet Manager possibili.
Ecco un breve assaggio dei tre punti affrontati all’interno della nostra guida:

1. Acquisto

Per ottimizzare l’acquisto di un carrello elevatore bisogna non farsi condizionare. Potrebbe condizionarti il fatto che non si tratta di un bene primario per la produzione (non è un impianto) o una valutazione parziale dell’impatto costi/benefici, sono altresì condizionanti il potere di spesa che hai in quel momento o i trend di mercato.

Prima di procedere con l’acquisto bisogna avere le idee chiare sulle necessità immediate ma anche su quelle future, quantomeno a medio termine.
L’errore più comune è quello di sottostimare l’impatto sulla produttività aziendale.

2. Allineamento normativo

Il carrellista deve ricevere la formazione necessaria ed il conseguente attestato che lo abilita alla conduzione del mezzo, abilitazione che va rinnovata ogni cinque anni. Tutti gli anni invece si deve sottoporre al controllo tossicologico. Il carrello elevatore inoltre, viene verificato da personale qualificato almeno ogni tre mesi per non pregiudicarne l’utilizzo in sicurezza.
Si tratta di una mole complessiva di scadenze da ricordare e carte da archiviare che richiede spazi e tempi spendibili in attività più produttive.
Un aiuto prezioso può arrivare dalla qualità della consulenza che il fornitore è in grado di offrire. Scopri tutti i passaggi che devi fare all’interno della nostra guida che puoi scaricare qui

3. Efficienza operativa

L’efficienza operativa è un concetto evoluto che prevede un intervento su tempo, spazio e risorse al fine di ridurre il costo di produzione e ricavare maggiore valore. Non basta acquistare tecnologia, bisogna declinarla in un contesto operativo in cui agiscono uomini in base a processi di lavoro codificati. Questa visione ne aumenta la complessità ma apre anche a grandi opportunità.
Soluzioni improvvisate come ad esempio con “semplici” batterie a ioni di Litio adattate su carrelli elevatori tradizionali, possono altresì rivelare sgradite sorprese, ed è pertanto necessario acquisire informazioni precise sia sulla reale velocità di ricarica, sia sull’esistenza di un certificato con cui il produttore dichiara possibile effettuare la stessa all’interno di uno spazio chiuso. In caso contrario il rischio è di dover spendere molti soldi per adeguare l’impianto anti incendio.

Inoltre hai mai contato il tempo che impiegano i carrellisti quando devono mettere in carica il carrello elevatore e quando lo vanno a prelevare una volta ultimata?

Te lo spieghiamo all’interno della nostra guida!

Ora non ti resta che scaricarla, puoi farlo qui.